Rendition - Detenzione illegale
Trama e Recensione : Rendition - Detenzione illegaleGavin Hood si schiera con quei registi e quei film che hanno messo la pulce nell’orecchio agli americani sulla legittimità, o meno, dei mezzi coi quali gli Stati Uniti sostengono di combattere il terrorismo.Protagonista del film Anwar El-Ibrahimi (interpretato dall’attore Omar Metwally), è un ingegnere chimico egiziano naturalizzato americano, che di ritorno da un viaggio di lavoro, viene prelevato dagli agenti della CIA, trasportato in Marocco e torturato perché ritenuto coinvolto nei traffici terroristici. La moglie (l’attrice Reese Witherspoon) cercherà di capire cos’è successo, arrivando a scoprire che il capo della CIA Corinne Withman (strepitosa Meryl Streep) ha ordinato il rapimento di Anwar, facendolo rientrare nei casi detti “Rendition” (detenzione illegale). L’eroe cattivo e americano sino al midollo è Corinne, impietosa e dedita alla nazione, dura, infrangibile, machiavellica. I dubbi arrivano dal personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal, anch’esso agente della CIA, al quale però nascono delle incertezze etiche e morali sull’effettiva validità di un certo modo di agire. “Rendition” è un film di accusa, che racconta di un “modus operandi” tutto statunitense arrogante e assolutista, e mette in evidenza temi che sono sulla bocca di tutti ma di cui non si parla mai. Così da pellicole come “Good night and good luck” arriviamo a questo film, dalla paura del comunismo e dal maccartismo passiamo all’angoscia del terrorismo, del diverso e ai fascicoli “Rendition”. Ottimo lavoro per Gavin Hood, un film assolutamente da vedere. Trailer : Rendition - Detenzione illegaleIl trailer di Rendition - Detenzione illegale non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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