Juliette Binoche

Juliette Binoche
Cognome Binoche
Nome Juliette
Nome Anagrafe
Data di Nascita 09/03/1964
Luogo di nascita Parigi, Francia
Segno Zodiacale Pesci

Juliette Binoche nasce a Parigi, Francia, il 9 marzo 1964. Suo padre è uno sculture e un regista teatrale, sua madre è un'attrice.

Dopo aver completato gli studi presso un'istituto superiore d'arte, frequenta il Conservatoire national supérieur d'art dramatique, ovvero la scuole d'arte dramamtica di Parigi.

A 17 anni recita nella sua prima commedia della quale è lei stessa la regista. Nel 1985 Andrè Techinè la sceglie per interpretare il ruolo di protagonista in "Rendez-vous", grazie a questa partecipazione, per lei, arriva la consacrazione in Francia: viene ambita da numerosi regista, viene acclamata dalla critica e riceve una candidatura per il premio Cesar.

Nel 1986 intreccia una relazione sentimentale con il regista Leos Carax con cui condivide anche progetti professionali recitando in "Rosso Sangue" e in "Gli amanti del Pont-Neuf" con i quali riceve altre due candidature per il premio Cesar.

Dopo un paio di anni, nel 1988, arriva la svolta: il regista Philip Kaufman la sceglie per interpretare il ruolo di Tereza per "L'insostenibile leggerezza dell'essere" pellicola dal famoso libro di Milan Kundera.

Il film ha un grande successo, il pubblico apprezza l'interpretazione di Juliette Binoche al fianco di Daniel Day-Lewis e la fama arriva anche oltre oceano. Nel 1992 recita, al fianco di Jeremy Irons in "Il Danno" di Louis Malle, la pelliccola ha un grande successo e la fama accresce, le esperienze e le conoscenze si allargano e Juliette decide di lasciare Carax.

L'anno seguente recita in "Film Blu", pellicola della trilogia "Tre colori" di Kieslowski, nella quale da una grande ed intensa prova di recitazione, fattore che le permette di conquistare la Coppa Volpi del Festival del Cinema di Venezia, il premio Cesar e la candidatura negli Stati Uniti d' America al Golden Globe.

Nel 1995 avviene il ritorno sul set con un film francese di prestigiosa produzione:"L'ussaro sul tetto", diretto da Jean Paul Rappeneau.

L'anno seguente partecipa all' acclamato "Il paziente inglese" di Anthony Minghella interpretando il ruolo di un'infermiera canadese grazie al quale ottiene l'ambito premio Oscar come migliore attrice non protagonista e il riconoscimento come migliore attrice al Festival del Cinema di Berlino.

Nel 2000 torna sui set statunitensi e interpereta il ruolo dell'affascinante e sensuale Vianne Rocher, proprietaria di una cioccolateria nella pellicola romantica "Chocolat" di Lasse Hallstrom, grazie a questa pellicola ottiene ancora una nomination all' Oscar e una al Golden Globe.

Nel 2002 interpreta una truccatrice costretta in aeroporto in "Jet lag" (Décalage horaire) e poi partecipa nel 2005 al triller "Niente da nascondere - Caché" di Michael Haneke e il film drammatico "Mary" di Abel Ferrara.

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