Disengagement
Trama e Recensione : Disengagement“Disengagement” è un bellissimo film di frontiera diretto dal regista Amos Gitsai, che ancora una volta sonda questo terreno per parlare di una condizione umana precaria e fuggevole.Uli è il fratellastro israeliano della palestinese Ana, una donna che da anni ormai vive in Francia col padre. Quando quest’ultimo muore in seguito ad una malattia, Uli dopo anni di silenzio, decide di raggiungere la sorella per i funerali del padre. I due hanno solo lui in comune, per il resto hanno vite diverse, madri diverse e inclinazioni culturali diverse. Nonostante ciò si sentono legati da una condizione familiare estremamente atipica. I due finiscono per parlare a lungo, ed Ana confessa che il suo più grande desiderio sarebbe tornare in Israele per riuscire a ritrovare la figlia che era stata costretta ad abbandonare vent’anni prima. Uli appoggia la decisione della sorella, e i due si mettono in viaggio verso Israele attraversando le diverse frontiere in auto o in nave o in treno. Il lungo viaggio verso le proprie origini e verso la ricerca della figlia, si trasforma per Ana in una vera e propria esperienza mistica. Da sottolineare l’interpretazione di Juliette Binoche e Jeanne Moreau, da non lasciar passare inosservata la buona prova di Hans Zilschler. Trailer : DisengagementIl trailer di Disengagement non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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