Robin Williams

Robin Williams
Cognome Williams
Nome Robin
Nome Anagrafe Williams, Robin McLaurim
Data di Nascita 21/07/1952
Luogo di nascita Chicago, Illinois, U.S.A.
Segno Zodiacale Cancro

Robin McLaurin Williams nasce a Chicago nell’Illinois, il 21 luglio del 1951. Segue i corsi di recitazione al Marin College. In seguito, entra nella prestigiosa Julliard School, allievo dell’attore John Houseman.

Inizia a lavoricchiare nei night club come attore comico da cabaret, per l’intrattenimento del pubblico e l’imitazione di personaggi più o meno noti.

Esordisce nella serie tv “Laugh-In” del 1977, ma partecipa anche a “La famiglia Bradford” e soprattutto debutta nel ruolo dell’alieno Mork nella serie televisiva “Mork&Mindy” che gli fece vincere il Golden Globe come miglior attore in una serie comica.

Robert Altman, lo prende nel ruolo di protagonista in “Popeye – Braccio di Ferro”. È sul set di “Il mondo secondo Garp” di George Roy Hill, “Mosca a New York” per la regia di Paul Mazursky e lavora con Barry Levinson in “Good Morning, Vietnam”, e Williams vince il secondo Golden Globe come miglior attore protagonista in una commedia, ottenendo una candidatura agli Oscar nella stessa categoria.

Torna a lavorare con Terry Gilliam per “Le avventure del Barone di Munchausen”. Alla fine degli anni ottanta Peter Weir lo vuole per “L'attimo fuggente”, che gli vale una candidatura alla prestigiosa statuetta d’oro.

Dopo “Risvegli” di Penny Marshall, ecco l’ennesimo Golden Globe per Robin Williams grazie alla sua prova ne “La leggenda del Re Pescatore” di Terry Gilliam, con allegata nomination all’Oscar.

Offre la sua voce al Genio di Aladin e gli assegnano un Golden Globe speciale. Diviene re dei botteghini con la commedia “Mrs Doubtfire – Mammo per sempre” che gli fa avere il quinto Golden Globe.

Viene scelto come protagonista per “Jack” di Francis Ford Coppola. Esilarante il suo rifacimento del nostro Ugo Tognazzi ne “Il vizietto”, ma ancora più carica e sensazionale la sua performance in “Will Hunting – Genio ribelle” (1997) di Gus Van Sant.

La parte dell’insegnate è proprio nelle corde di Robin Williams e così si ritrova a alzare al cielo l’ambita statuetta dell’Oscar. Il lavoro in fase di doppiaggio lo diletta e per “Robots” e “Happy Feet”, offre ancora la sua voce.
“The Man of the Year”, per la regia di Levinson è l'ultimo lavoro dell'attore.

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