Melanie Griffith

Melanie Griffith
Cognome Griffith
Nome Melanie
Nome Anagrafe
Data di Nascita 09/08/1957
Luogo di nascita New York, New York, U.S.A.
Segno Zodiacale Leone

Nata a New York il 9 Agosto del 1957, Melanie Griffith è figlia d’arte dell’attrice Tippi Herden e Peter Griffith.

La madre, sin da piccola, le ha insegnato recitazione, indirizzandola verso quella strada che lei percorreva con successo; il debutto per Melanie arrivo giovanissima, nel 1969 (all’età di 12 anni) nella pellicola “Smith!”.

Tuttavia dopo questa esperienza l’attrice terminò gli studi prima di tornare a farsi immortalare dalla cinepresa, ed arriviamo al 1957 con “Bersaglio di notte” dove la Griffith è protagonista.

Fra questo film è “Omicidio a luci rosse” (1985) film culto di Brian De Palma in cui Melanie Griffith è la bella e conturbante protagonista, passano una serie di pellicole di discreto successo, che però non smuovo troppo né la critica né il pubblico, si parla di film quali “Smile” del 1975, “The garden” del 1977, “Il grande ruggito” del 1981.

Ma fu con “Omicidio a luci rosse” che la Griffith divenne una delle attrici simbolo degli anni ottanta, incarnava infatti il perfetto prototipo della bellezza americana, intensa e superficiale contemporaneamente, in quegli anni era un modello di bellezza e stile, e cominciarono così le proposte per alcune pellicole simbolo dell’epoca come: “Something Wilde” del 1986, “Milagro” del 1988, sempre dello stesso anno la commedia “Una donna in carriera”, per arrivare poi al 1990 e alla bellissima pellicola “Il falò delle vanità”.

Entriamo così negli anni ’90, e la presa che Melanie Griffith aveva sul pubblico comincia a calare, ma l’attrice non si perde d’animo ed ecco che la vediamo ancora in “Vite sospese” del 1992, buona l’interpretazione per “Nata ieri” del 1993, frizzante nella commedia del 1995 “Two Much”, sempre di Brian De Palma.

Sul set di questo film conoscerà il terzo marito, il bel tenebroso Antonio Banderas. Accanto a Jeremy Irons sarà la madre di “Lolita” nell’omonimo film del 1997 , ma la sua stella sta pian pianino svanendo ed ecco che gli ultimi sprazzi di quella che era stata un’icona del cinema mondiale, li abbiamo in “Celebrity” del 1998 di Woody Allen; in questo film la Griffith reciterà una delle battute più famose della storia del cinema: “Il mio corpo appartiene a mio marito.

Quello che faccio dal collo in su sono affari miei". Nel 1999 il marito, Antonio Banderas, cuce addosso alla moglie il ruolo protagonista nel film “Pazzi in Alabama” pellicola visionaria, coraggiosa e bellissima.

Sarà l’ultimo vero lavoro dell’attrice, che dopo questa esperienza lavorerà ancora in “Forever Lulu” del 2000, “The Night We Called It a Day” del 2003 e sempre del 2003 nel film “Tempo”.

Tutti ruoli che non hanno arricchito il personaggio. Dal 2003 non si è più sentito parlare dell’attrice, se non in corrispondenza al marito. Peccato, specialmente per il decadimento fisico al quale si è lasciata andare.

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