Kevin Costner

Kevin Costner
Cognome Costner
Nome Kevin
Nome Anagrafe Costner, Kevin Michael
Data di Nascita 18/01/1955
Luogo di nascita Lynwood, California, U.S.A.
Segno Zodiacale Capricorno

Pochi come Kevin Costner hanno saputo navigare fra alti e bassi, e con alti si intende altissimi e con bassi, davvero infimi.

Nato nel gennaio del 1955 questo attore di stampo statunitense era indicato come il “nemico” di Harrison Ford, l’uomo su cui scommettere, ma sulla lunga distanza Costner, si capisce, non è stato in grado di tenere il passo, e mentre Ford è alle prese col nuovo “Indiana Jones”, Kevin Costner sembra sparito dalle scene.

L’incontro di Costner col cinema arriva burrascoso, contro il volere della moglie e senza troppa esperienza recitativa, siamo nel 1982 con “Cashing Dreams”, al quale seguiranno una serie di film di non elevato spessore sino ad arrivare al 1985, anno in cui l’attore interpreterà “Fandango” di Kevin Reynolds, il primo film a mettere in luce certe qualità interpretative di Costner.

Il film capita “a fagiolo”, come si usa dire, dato che per tirare avanti Costner aveva addirittura accettato un ruolo in una pellicola porno soft intitolata “Sizzle Beach”.

Dopo “Fandango", tuttavia l’attore entra in contatto con registi del livello di Oliver Stone, ma sarà Brian De Palma a offrirgli il ruolo della svolta, affiancandolo a Robert DeNiro ne “Gli Intoccabili” (1987): inizia così il decennio d’oro di Kevin Costner, che anche se si farà sfuggire film del calibro di “Platoon”, gli permetterà di entrare nell’olimpo di Hollywood. Recita così in alcune pellicole di successo come: “Senza via di scampo” nel 1987 per la regia di Roger Donaldson, “Un gioco a tre mani” del 1988 con Susan Sarandon, o “Revenge” del 1990 di Tony Scott.

Ma a consacrare Costner sarà il suo film più importante “Balla coi lupi” del 1990, di questo film Kevin Costner non sarà solo protagonista ma anche produttore e regista, fioccano i premi: il Golden Globe è tutto per questa pellicola, Oscar come miglior film, miglior regia, nomination all’attore protagonista (e altre ancora), vince anche l’Orso d’Argento al festival del cinema di Berlino.

Il successo di “Balla coi lupi” ha decretato la fine della carriera di Costner, dopo un colpo così ben centrato tutto il resto è stato tutto meno. Dello stesso anno di “Balla coi lupi” abbiamo il m miglior “Robin Hood: principe dei ladri” per la regia di Kevin Reynolds, un successo. Bellissimo anche il successivo “JFK – Un caso ancora aperto” di Oliver Stone.

Arriviamo così ad un’altra pellicola ormai classica “Bodyguard” del 1992, storia d’amore strappalacrime con una bellissima Witney Huston.

Costner cavalca l’onda ed è amato da fan e richiesto dai migliori registi, ed è qui che commette l’errore di montarsi la testa, andando in produzione col film più costoso della storia del cinema (per l’epoca), il flop colossale “Waterworld” del 1995, la fama di Costner si inabissa pericolosamente e a nulla valse la produzione del bellissimo “L’uomo del giorno dopo” del 1997.

Persa l’occasione giusta, anche se ormai entrato nella leggenda della propria generazione, si lascia sfuggire molte occasioni succulente, fra le quali anche il ruolo di Bill nell’acclamato “Kill Bill” di Tarantino.

Torna alle commedie romantiche, fra le quali anche il divertente “Vizio di famiglia”, e ci lascia ancora qualche interpretazione intensa come ne “Il segno della libellula” del 2002, ma siamo lontani dal fuoco passionale di “Balla coi lupi”.

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