Dudley Moore

Dudley Moore
Cognome Moore
Nome Dudley
Nome Anagrafe Dudley Stuart John Moore
Data di Nascita 19/04/1935
Luogo di nascita Dagenham, Essex, Inghilterra, Regno Unito
Segno Zodiacale Ariete

Dudley Moore, il cui nome completo fu Dudley Stuart John Moore, nacque in Inghilterra, nella cittadina di Dagenham il 19 aprile 1935.

Venne al mondo in una famiglia di modeste possibilità e trascorse un’infanzia non particolarmente serena a causa di una malformazione al piede che lo accompagnò sin dalla nascita e della bassa statura (Moore sfiorava i 160 cm) che lo rendevano oggetto di scherno da parte degli altri ragazzini.

Nonostante queste problematiche si dedicò con diligenza ad un percorso di studi che si concluse brillantemente con una laurea conseguita nel 1958 presso la prestigiosa università di Oxford.

Iniziò ad appassionarsi di teatro e di recitazione e, dopo qualche esperienza sul campo, nel 1966 fece la sua prima apparizione sul grande schermo con la commedia noir “La cassa sbagliata” tratta da un romanzo di Robert Louis Stevenson.

L’anno seguente si trasferì a Los Angeles dove il regista Stanley Donen lo scelse per interpretare Stanley Moon, il personaggio principale di “Il mio amico diavolo”.

Successivamente Dudley Moore apparì in “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” (1972), “Il cagnaccio dei Baskerville” (1978), “Gioco sleale” (1978), “10” del regista Blake Edwards che scelse Moore per il ruolo di Gorge Webber e “Io, modestamente Mosè” (1979).

Nel 1981 raggiunse un discreto successo recitando al fianco di Liza Minelli in “Arturo” di Steve Gordon.
In seguito partecipò a “Niki” (1982), “Un incurabile romantico” (1983), “Scherzi di cuore” (1983), “Un’adorabile infedele” con Nastassja Kinski e “Miki & Maude” (1984) in cui venne diretto per la seconda volta da Blake Edwards.

Durante la seconda metà degli anni ’80 continuò a recitare in commedie come “la miglior difesa…è la fuga!” (1984), “La veria storia di Babbo Natale” (1985), “Tale padre tale figlio” (1987), “Arturo 2: On the rocks” (1988) e “Pubblifollia: a New York qualcuno impazzisce” (1990).

Nel 1992 recita nell’ultimo film della sua vita, “Tutta colpa del fattorino” di Mark Herman. Dieci anni più tardi morì a causa di una rara malattia degenerativa del cervello che segnò gli ultimi anni della sua vita. Moore venne a mancare il 27 marzo 2002.
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