Sonetàula
Trama e Recensione : SonetàulaTratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Fiori, e diretto dal bravo Salvatore Mereu, “Sonetàula” è un film che rivisita e ci fa godere le tinte cupe e rossastre di una racconto stile “Le novelle rusticane” di Giovanni Verga.Figlio di un pastore ingiustamente incriminato di un delitto, Sonetàula viene cresciuto come un uomo della natura in una Sardegna che fra il 1937 e il 1950 aveva ancora un sapore rurale e sanguigno. A diciott’anni il protagonista viene incriminato ingiustamente, come il padre, per aver “recato offesa” ad un pastore, e si dà quindi alla latitanza e al saccheggio mutandosi in un bandito: lo scopo della vita del giovane è la vendetta, la rivendicazione di quella vita che al padre e quindi a lui è stata negata, quella tranquillità pastorale alla quale lui ha dovuto rinunciare per divenire assassino e ricercato. Accanto alla paura e alla solitudine del protagonista - che diviene simbolo di un paese selvaggio e incontaminato – si affaccia la figura di Maddalena, la donna amata ma legata a matrimonio con Giuseppino, un giovane che ha deciso di abbracciare le novità del modernismo. La lotta fra l’antico e il moderno si consuma in una notte che verrà illuminata, per la prima volta, dall’energia elettrica. Accolto molto bene dalla critica, questo film parla non solo della lotta fra istinto e ragione, selvaggio e civile, isola e continente, ma dell’eterno dilemma su cị che è necessario tenere per progredire con saggezza. Trailer : SonetàulaIl trailer di Sonetàula non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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