Parole sante
Trama e Recensione : Parole santeAscanio Celestini torna con un graffiante documentario teatral-cinematografico sul tema del lavoro precario.Dopo “Senza paura”, in cui l’autore raccontava delle vicissitudini dei lavoratori notturni, ecco che in “Parole sante” viene sviscerata la questione del precariato, prendendo come spunto narrativo la questione Atesina, un gigantesco call center a Cinecittà con sede in una palazzina apparentemente di appartamenti, ma nella quale invece, si muovono ogni giorno circa 4.000 addetti al call center precari. Attraverso delle interviste Celestini racconta di un mondo che mette in ginocchio soprattutto i giovani, e che, come prima delle conquiste sindacali e delle prese di potere da parte di operai e studenti, a quegli stessi giovani riserva l’amara sorpresa del licenziamento nel momento in cui questi si mettano a discutere la struttura di un’azienda. Si parla di flessibilità, e del paradossale concetto che possa essere uno strumento utile per combattere la disoccupazione, si parla dell’insicurezza costante di giovani e meno giovani, e di come uno stipendio da fame come 550 euro, possa essere considerata una buona garanzia per tutti coloro che temono di non riuscire a lavorare il prossimo mese. In un mercato del lavoro in costante cambiamento, “Parole sante” è un documentario verità che sfrutta l’irriverenza e la poesia di Ascanio Celstini per raccontare di un’Italia sempre più piccola e di un’apparente accettazione di questo stato di cose. Trailer : Parole santeIl trailer di Parole sante non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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