Non c'è più niente da fare
Trama e Recensione : Non c'è più niente da fare“Non c’è più niente da fare” si pone come una commedia, che però poco approfondisce e vari argomenti che accenna sullo schermo: la compagnia teatrale amatoriale.I Perseveranti, è composta da un nutrito gruppo di avviliti professionisti, lavoratori e non: un avvocato, un commessa di supermercati, un disoccupato, una donna impiegata postale, una coppia di pensionati, la proprietaria di una tintoria, un artigiano falegname e un giovane studente. Questi personaggi vivono lentamente e amaramente la giornata, trovando soddisfazione solo nell’incontro serale con la compagnia, con la quale stanno cercando in malo modo di portare in scena “La cavalleria rusticana”, che per loro dovrebbe essere un omaggio a Verga e al suo splendido personaggio: compare Turiddu. I sogni della compagnia sembrano però venire ostacolati dal proprietario del piccolo teatro che li ospita, che vorrebbe sfrattarli per inserire in loco un’attività più remunerativa: sembra la fine, ma nella compagnia c’è un avvocato, che tramite un cavillo potrebbe salvare la situazione, unica clausola: portare in scena almeno uno spettacolo. Commedia un po’ spenta, “Non c’è più niente da fare” non entra a fondo nelle situazioni comiche, e non offre neppure uno spaccato realistiche della realtà teatrale italiana: sarebbe quantomeno stato uno spunto. Trailer : Non c'è più niente da fareIl trailer di Non c'è più niente da fare non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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