La rabbia di Pasolini
Trama e Recensione : La rabbia di Pasolini“La rabbia di Pasolini” è un film documentario voluto e montato da Laura Beti, una sorta di encomio e di celebrazione di un artista prematuramente scomparso che avrebbe molto da dire ancora ai giorni nostri.Recuperato dall’Archivio Luce, il film si compone ora di 16 minuti censurati all’epoca. L’espediente: siamo nel 1963 e Pier Paolo Pasolini è ossessionato dalla ricerca di notizie sulla guerra fredda, ispirato dal materiale rinvenuto da Gastone Ferranti e Mondo Libero sia in Cecoslovacchia che in Inghilterra e in Unione Sovietica. L’intento è quello di dar vita ad un’opera lirica che possa chiarire le basi delle tensioni del mondo contemporaneo, per far ciò Pasolini aveva affidato a due voci emblema dell’epoca la narrazione degli eventi, da un lato la poesia di Giorgio Bassani dall’altra la prosa di Renato Guttuso. Ma quello era un periodo in cui il politicamente corretto doveva prevalere su tutto, e alla versione di Pasolini il produttore del film chiede di affiancare quella più destrina e popolare di Giovannino Guareschi, vennero quindi eliminati i primi sedici minuti del film (contro ogni parere del regista) e inserita una versione all’acqua di rose del popolare Guareschi. Ciò che si è tentato di fare oggi è stato rimettere in piedi il progetto originale di Pasolini, includendo anche quel quarto d’ora mutilato, e reperendo tutto il materiale possibile originale del documentario di Pasolini stesso. Un salto indietro in un passato non così lontano, che solo all’occhi disattento può sembrare storia passata. Trailer : La rabbia di PasoliniIl trailer di La rabbia di Pasolini non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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