La rabbia
Trama e Recensione : La rabbiaQuesto film esce dall’esperienza e dalla collaborazione, ormai la quarta, del regista Luis Nero e il co-produttore ed attore Franco Nero.“La rabbia” è una sorta di film autobiografico, che lancia accuse contro il mondo del cinema, in crisi e in costante mancanza di apertura. Il protagonista della pellicola è un giovane che vorrebbe farsi approvare un progetto per un film sul quale lavora da cinque anni, anche contro il parere di amici e parenti che lo esortano a cercarsi un lavoro vero. Viene tuttavia costantemente rifiutato, e decide di svaligiare una banca per avere i soldi per prodursi il film, ma anche qui le cose vanno male, e l’insoddisfazione e la frustrazione del protagonista diventano rabbia: il maldestro tentativo di riuscire nel mondo del cinema si trasforma in consapevole autolesionismo, a tal punto che il protagonista preferirebbe lasciare la propria arte per diventare un rapinatore di banche. Vecchie glorie del passato (ad esempio Faye Dunaway, Philippe Leroy, Arnoldo Foà etc.) si schierano con Luis Nero, sicuramente talentuoso regista, per offrire però una pellicola che si taglia le gambe da sola, offrendo al cinema esattamente quel tipo di prodotto che lo rende ancora più povero. Luis Nero gira in notturna, offre immagini che saltano fra il sogno e la realtà senza un preciso obiettivo, lancia i personaggi in lunghi monologhi estenuanti, corre all’autodistruzione come il protagonista della pellicola. Citazione autobiografica o meno, almeno in questo film abbiamo una trama: forse il regista sta cominciando a capire che per mandare un messaggio è necessario utilizzare un linguaggio comprensibile; aspettiamo il prossimo lavoro. Trailer : La rabbiaIl trailer di La rabbia non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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