Trama e Recensione : La banda Baader Meinhof

Capitolo oscuro della storia della Germania dell’inizio degli anni ’70, il film diretto da Uli Edel “La banda Baader Meinhof” colpisce al cuore di coloro che non sono mai venuti a conoscenza dei fatti, e informa l’Europa di un capitolo affascinante e inquietante di quegli anni.

Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) è una giornalista, sposata con due figlie, che in breve tempo vede sciogliersi davanti agli occhi il suo matrimonio, impegnata politicamente con la sinistra radicale, la donna decide di trasferirsi a Berlino per fare informazione vera e stare in prima linea durante le manifestazioni anticapitalistiche contro la nuova mentalità filo americana post bellica.

In questa situazione Meinhof incontra Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) e il compagno Andreas Baader (Moritz Bleibtreu), due ragazzi impegnati nelle lotte universitarie.

Ulrike decide quindi di smetterla di scrivere per i quotidiani, e di dedicare le sue energie alla lotta vera e propria.

Quando Gudrum e Ahdreas propongono di dare fuoco ad un capanno per protestare contro la guerra in Vietnam Ulrike accetta.

I tre fondano quindi una nuova banda nel panorama tedesco la “Rote Armee Fraktion” (Raf), con il preciso intento di condizionale la situazione politica in Germania.

I tre faranno addirittura un addestramento militare i Giordania, per poi compiere atti di vero e proprio terrorismo in patria.

Sulle loro tracce il capitano della polizia Horst Herald (Bruno Ganz), loro dichiarato persecutore, ma in realtà sostenitore delle idee della banda.

Trailer : La banda Baader Meinhof

Il trailer di La banda Baader Meinhof non ancora disponibile.

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