Il falsario
Trama e Recensione : Il falsarioEnnesima produzione Austria Germania, che tratta del periodo del nazismo: “Il falsario” è un bellissimo film che offre, ancora e sempre, ulteriori prospettive sulla Seconda Guerra Mondiale e sui suoi personaggi.Siamo nel 1936 a Berlino, e il falsario ebreo Sorowitsch viene deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove però rimarrà molto poco, dato che per le sue qualità di falsario è molto più utile da altre parti. Viene infatti trasferito in una zona privilegiata del campo, dove lui ed altri tecnici vengono addetti alla falsificazione di denaro che possa riempire le casse ormai vuote del Reich. Per Sorowitsch, la cui moralità era già dubbia dato il mestiere che esercitava, la nuova posizione diviene il modo per salvarsi la vita: ma cosa dirà di fronte ad uno dei suoi compagni di prigionia che lo inviterà a boicottare l’operazione nazista per redimersi? Il film è pieno di figure significative come quella del comandante Herzog, ex comunista ora nazista che ha perso qualunque fiducia nelle ideologie, e il cui obiettivo nella vita sembra essere lo stesso delle sue vittime: salvarsi. Stefan Ruzowitzky firma così l’ennesima pellicola sul tema delle deportazioni e del periodo storico relative al nazismo che, anche se molto bella, nella cinematografia, non aggiunge molto, dato che l’argomento è decisamente saturo. Trailer : Il falsarioIl trailer di Il falsario non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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