Trama e Recensione : Heya Fawda (Le Chaos)

Siamo al Cairo nel quartiere di Choubra, una zona calda della città, nella quale il tutore della legge è il temutissimo Hatem.

Quest’ultimo non è solo il “garante della giustizia” ma un vero e proprio esecutore prepotente e illegittimo, che in definitiva esercita il potere sociale per accrescere quello personale.

Hatem ha una sorta di ossessione per una ragazza del quartiere, Noru per la quale prova dei sentimenti quasi normali, inizialmente cercherà di corteggiarla per riuscire ad ottenere una risposta sincera da lei, ma quando scopre che lei non lo ricambia, il suo amore si trasforma in violenza.

Disabituato a ricevere rifiuti Hatem si prende la donna con la violenza e inizierà a torturare psicologicamente lei e la sua famiglia.

Ciò che Hatem non sa è che Noru è segretamente innamorata e ricambiata da Cherif, un irreprensibile sostituto procuratore della polizia.

Come andranno a finire le cose? Riuscirà il potere legittimo a sopraffare quello derivato dalla paura?

Youssef Chahine porta al cinema un film “Heya fawda (Le Chaos)” che sembra uscito da un romanzo d’altri tempi, ma in realtà dipinge un quadro non molto lontano dalla realtà dei fatti.

L’espediente della storia d’amore serve a rendere meno impersonale e più comprensibile la dichiarazione di invivibilità di alcune zone, nelle quali non è possibile neppure riuscire a gestire una normale situazione di coppia.

Trailer : Heya Fawda (Le Chaos)

Il trailer di Heya Fawda (Le Chaos) non ancora disponibile.

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