Trama e Recensione : Gardener of Eden

Trama inquietante quanto coraggiosa e intrigante quella di “Gardener of Eden”.
In una metropoli caotica e incolore fatta di abusi e soprusi che si consumano nel disinteresse generale, un ragazzo, una sera, incappa in un’aggressione a danno di una giovane, e istintivamente decide di provare a salvarla.

Miracolosamente ci riesce, e balza agli onori della cronaca per il suo gesto eroico, stordito dai riconoscimenti e improvvisamente riconosciuto come uomo di valore, il protagonista decide che la sua vocazione è quella di diventare un eroe metropolitano, un difensore dei deboli senza superpoteri.

Ma alla sua nobile volontà si contrappone la ricerca della situazione in cui mettere le proprie qualità di eroe.

Dopo i primi tentativi di distinguersi dalle forze dell’ordine o di capitare al posto giusto e nel momento giusto, si insinuerà nella mente del giovane la malsana idea di creare lui stesso le condizioni nelle quali poter dare dimostrazione della sua forza e del suo coraggio.

I risultati di questa decisione non saranno però tutti favorevoli al protagonista, che finisce per mettersi in guai seri.

Sul filo della comicità e del dramma, la pellicola è un coraggioso tentativo di parlare di valori e di etica (qual è il limite oltre il quale cercare di fare del bene diviene ossessione e danno?); Kevin Connolly con “Gardener of Eden” ha posto alla base di una buona pellicola un ottimo tema di discussione e anche una base originale sulla quale far ruotare una trama ricca di colpi di scena, spunti comici e occasioni di riflessione.

Trailer : Gardener of Eden

Il trailer di Gardener of Eden non ancora disponibile.

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