Forse Dio é malato
Trama e Recensione : Forse Dio é malatoQuesto film-documentario trae ispirazione dal romanzo omonimo di Walter Veltroni, e si mostra come un viaggio attraverso l’Africa, cercando di presentare realtà a tutti note come i bambini soldato, le donne sieropositive e cercando di promuovere un’educazione alla prevenzione della malattia, il tutto ponendo come costante paragone il mercato occidentale, la patinata immagine del padrone sociale e dello schiavo moderno.Il regista Franco Brogi Taviani mescola immagini documentate a fiction, per produrre una cartolina dell’insieme del film, e si avvale di una colonna sonora originale accattivante. L’intento è quello di dar voce ai protagonisti del continente dimenticato, di quella parte dell’umanità che, anche se non sembra, ma è parte del nostro quotidiano fardello di colpe. Purtroppo la pellicola risente di una mancanza di obiettivo, e risulta meno incisiva di quanto desiderasse, probabilmente, l’autore; ma strizzando l’occhio al regista scomparso Ousmane Sembene, possiamo accettare che, con i nostri mezzi e le nostre meschinità, una parte delle immagini, di cui questa pellicola ci rende partecipi, arrivino a noi e facciano, si spera, riflettere. La formula documentario/film risente della mancanza di collante. Trailer : Forse Dio é malatoIl trailer di Forse Dio é malato non ancora disponibile.Riceverai una mail al tuo indirizzo per attivare il commento inserito.
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